NUOVO LABORATORIO ONLINE
DI SCRITTURA AUTOBIOGRAFICA
FEMMINILE ESORBITANTE
DA MARZO 2025
     LEZIONE DI PROVA GRATUITA
MARTEDÌ 18 FEBBRAIO
     Una LEZIONE DI PROVA ONLINE GRATUITA il 18 febbraio alle 18.30 per i nuovi laboratori
     di scrittura autobiografica Femminile Esorbitante in partenza il 10 marzo 2025.
     
     
     "Nella tarda adolescenza avevo letto le riviste letterarie anni Sessanta e Settanta... mi
     interessavano le interviste agli scrittori più brillanti e praticamente non mi ero nemmeno
     accorta che non c‘era una sola intervista a una donna. Eppure avevo intravisto la forma
     che avrei dato alla mia vita già da giovanissima. Sapevo di essere una scrittrice.
     Chi era allora Lei, questa ragazza/donna scrittrice? Come se la cavava Lei in un mondo che
     l‘aveva svuotata? Il fatto che non fossi turbata dall‘assenza di donne nelle pagine di quelle
     riviste dimostrava quanto fossi distaccata da quello che avrei dovuto provare. Era normale, 
     era normale essere scomparse."  
     
     Le parole della scrittrice inglese Deborah Levy tratte dalla
     sua strepitosa trilogia Autobiografia in movimento risuonano dentro, e ci ricordano che a
     partire dal Novecento molte donne hanno cominciato a scrivere di sé, della loro esperienza 
     del mondo, pensandosi come soggetto femminile, abbattendo il perimetro di quel punto di vista
     maschile che si vuole anche universale. Hanno raccontato una precisa differenza, dovuta al 
     fatto di nascere donna, andare per il mondo con un carico di aspettative e ruoli già belli
     e definiti per noi. Le scrittrici a un certo punto iniziano a parlare partendo da sé, dalla
     propria difficile, a volte cruda, dolorosa verità. Parlano con la propria voce
     ("Parlare con la  mia voce, il massimo", dirà Cassandra nel celebre romanzo di Christa Wolf)
     e pian piano modificano la letteratura. Le vite di donne come erano raccontate dagli scrittori
     diventato infrequentabili, e un altro modo di dare forma all‘esperienza si impone.
     "Poiché nessun essere umano ci può chiudere la visuale", per dirla con le parole di Virginia Woolf.
     Accanto a quel punto di vista maschile che si vuole universale e misura di tutte le cose, 
     scopriamo che comincia a prendere forma una dismisura femminile: voci dissonanti e ribelli, 
     incontrollabili ed esorbitanti. A volte questo esorbitare è vissuto con gioia, con piacere,
     altre con conflitti e paure, col timore di punizioni e ripercussioni. Le scrittrici che amiamo 
     hanno saputo raccontare le nostre verità, quelle che nascondiamo nei sotterranei delle nostre
     vite e che siamo state addestrate a non dire. Ora sappiamo che anche in quelle zone risiede la 
     nostra verità e il nostro potere interiore.  Facendoci ispirare dalle voci di scrittrici
     amatissime (fra le quali proprio Virginia Woolf, Christa Wolf, Deborah Levy, Toni Morrison,
     Virginie Despentes, Jeanette Winterson, Clarice Lispector e molte altre) ripartiamo per
     una serie di nuovi laboratori di scrittura autobiografica per esplorare e dare voce alle 
     nostre storie personali. Per trovare nuove parole, per moltiplicare i nostri desideri e i 
     nostri sogni, perché è vero che nessun essere umano, in nessun momento storico può chiuderci
     la visuale e impedirci di scrivere e di gioire per ciò che siamo.
     
     
     A partire dal 10 marzo, 7 incontri on line di 3 ore ciascuno (18.30-21.30) il lunedì oppure il mercoledì.
     Per informazioni e prenotazioni potete scrivere un whatsapp o telefonare a Barbara: 351.8496821 o 
     mandarle un'e-mail: info@trapezisti.it